mercoledì 28 luglio 2021

Avere anni 20 con Margherita Vicario, Coma Cose e Peter White

 


Avere anni 20 con Margherita Vicario, Coma Cose e Peter White - YouTube


Eccomi finalmente di ritorno dopo un periodo in cui ho preferito farmi da parte per lasciare spazio ai video mandati dai vari artisti per il concorso di Rock Targato Italia


Sigla


E riniziamo con le canzoni emergenti italiane.

Vi ricordo che l’ultimo video era l’approfondimento su Margherita Vicario, ebbene il primo brano del ritorno di questa rubrica è proprio della Vicario, ormai quasi presenza fissa nella playlist “Canzoni Emergenti Italiane”. 


Margherita Vicario - Come Va


Questa volta con il brano “Come va”, più dalle parti di Pincio che da quelle di Giubottino, più intimista dunque, molto declinato al femminile come il videoclip che accompagna la canzone.


Partendo dall’espressione “Come va”, spesso usata più per formalità che per un vero interesse, e dall’altra parte, quasi per un tacito accordo ipocrita, riflesso di una risposta altrettanto disinteressata.


Le relazioni tra le persone sono tante e non necessariamente tutte debbono arrivare in profondità, quanto davvero ci si dovrebbe chiedere a vicenda quanti e quali rospi si stanno ingoiando facendo finta di niente.


Venendo alla musicalità questo brano dimostra una volta in più la capacità dell’artista di riempire di colori la melodia canora, flirtando con una strumentale moderna e piuttosto elettronica che si mette al servizio della versatilità creativa ed interpretativa della Vicario proprio affinchè questo stile venga esaltato.


In più con questa nuova posizione in playlist (è il terzo brano selezionato dopo Giubottino e Pincio) Margherita si candida ad essere la prima intervistata di questa rubrica, anche se non so se riuscirò a raggiungerla. Ci proverò.


Coma Cose - La Canzone dei lupi


Tornano con un singolo Coma Cose dopo l’esperienza sanremese.

E tornano con il loro stile ormai riconoscibilissimo delle due voci.

Questa volta inizia Lama, dimostrando una certa crescita in quanto a personalità.

Le liriche sono nuovamente questa strana combinazione di poesia e punk, un po’ come sono anche loro.


Tornano anche i suoni elettronici un po’ francesi e i giochi di tono.

Naturalmente se la parte più prosaica arriva da lui, che mette in ballo la parola “soldi”, ad esempio, è quando inizia la California che scatta la poesia, con un semplice “In fondo” che da lì a poco va ad individuare una vicinanza tra il loro universo e quello selvaggio degli indomabili lupi. 



Peter White - Gibson Rotte


C’è una certa attitudine nella canzone moderna, specie nella trap, a cantare come se a cantare fosse Andrea Pirlo, cioè con una certa indolenza che quasi si rifiuta di andare verso i territori del crooning che tanto ha fatto grande l’Italia, ma anche dei cosiddetti urlatori alla Celentano per intederci, prediligendo invece una cantilena che molto tende verso i bassi e che a fatcia si concede di innalzarsi o di cambiare qualsivoglia tonalità.


Tanto che a inizio pezzo ho riso, e stava per candidarsi ad entrare nella playlist Contro20, sempre presente in questo canale, e dove solitamente inserisco quelle canzoni che per un motivo o per un altro, appunto, mi strappano un sorriso.


Qui invece il ribaltamento della percezione viene dal ritornello. 

Quasi un mantra che si ripete tre-quattro volte all’interno del brano e che cresce ascolto dopo ascolto fino a sentirlo e a vederlo in qualche situazione personale passata. 

Si parla di estate, ma dentro casa, ma più che parlarne, di questa estate un po’ immalinconita se ne sente proprio lo spirito.


A meno di una futura riscoperta, temo che per questa estate l’unica chance che ha questo brano per sfondare sia che qualcuno ci faccia un tik-tok.

Ma sono tutti tanto impegnati a farlo sulla hit di Berti Fedez e Lauro, che tanto ha bisogno di Hype per sopravvivere


chiudo