sabato 19 dicembre 2020

Lettera aperta a Marco Castoldi, in arte Morgan, sulla querelle con Amadeus a Sanremo

 





Parte col botto la mostruosa macchina sanremese, con Morgan giurato per gli aspiranti artisti nella tragica categoria “giovani” e successivamente escluso tra i big. Oltre il danno (si fa per dire) la beffa di includere in gara bugo. Non potevo non parlarne, visto che gli attori di questa vicenda sono nella mia sigla Morgan ha scritto una lettera aperta ad Amadeus su Instagram in cui pacatamente spiega le sue motivazioni…. non prima (!) di un altro comunicato dal suo profilo in cui lo ricopre di fango e minaccia di rovinargli la serata finale della selezione dei giovani nonchè serata di presentazione dei big. Marco dirà poi che non gli hanno fatto il tampone per il covid per avere la scusa di non farlo entrare, con quel pizzico di complottismo che sempre appaga noi piccoli spettatori mortali. Ma se tu chiami infame e merda in privato e in pubblico il direttore artistico di un evento, provinciale o nazionale che sia, ti assicuro che non ci serve la scusa per cacciarti. E’ quel nero su bianco che tu esibisci la scusa che serve. E poi voglio discutere due passaggi di ciò che ha detto Morgan: il primo è relativo alla differenza che lui fa tra violenza verbale e violenza fisica ed il secondo è relativo al fatto che uno come Amadeus, a detta sempre di Morgan, non può essere direttore artistico di un evento musicale, in quanto non musicista. Ed inizio con quest’ultimo punto. De che?? A parte che storicamente i direttori artistici di Sanremo non sono musicisti ma presentatori: Baudo, Mike Bongiorno, Bonolis, Fazio. Anzi, Amadeus che viene dal mondo del discjokeing e della radio mi sembra più centrato in quel senso. Ma poi, ci sono i consulenti, Morgan non è sprovveduto, sa e conosce il maxilavoro che c’è dietro ad ogni virgola sanremese, dunque è un po’ tirata come argomentazione, non è che distretto di polizia è girata dai poliziotti, Don Matteo dai preti etc…ci avranno i cosulenti no? E poi se non ti sta bene neanche proponi la candidatura, non che ti lamenti dopo che la stessa è stata scartata. A seguire: questione violenza verbale vs violenza fisica Marco Castoldi in arte Morgan inizia la sua argomentazione affermando: “Sgarbi dice che si deve essere assolutamente contro ogni violenza fisica ma favorevole alla violenza verbale” E grazie, perchè fa comodo a lui, che è un fiume di turpiloquio in piena da trent’anni, ma per il resto mica Sgarbi è la verità in carne, guarda che confusione ha fatto riguardo il covid, pensa a quando ha realizzato una trasmissione tutta sua che è andata malissimo e che ha quasi litigato con te, che ti sei brillatemente sottratto, e che eri lì in veste di ospite. Pensa a quando ha annichilito nel giro di 5 minuti il progetto televisivo di radio belva di Giuseppe Cruciani. Quindi Sgarbi non mi sembra un grande esempio, riguardo il linguaggio. Ovviamente sono d’accordo che non ferisca più la lingua della spada e si può provare. Leccando l’opponente magari si lamenta un po’, emette qualche mugugno, ma trafiggendolo si rischia invece proprio di ammazzarlo. Dunque su questo, come dicevo, siamo d’accordo. Ma non va comunque giustificata la violenza verbale trincerata dietro l’alibi della percepita ingiustizia. Abbiamo la dialettica, l’educazione, usiamo questi, di mezzi. Io ho sofferto molto quando ti ho visto ringhiare addosso a bugo “figlio di puttana” prima dell’esibizione dell’anno scorso, non è stato un bel momento, te lo assicuro. Però voglio chiudere con una nota intonata. Perchè non ti fai un canale twitch dove puoi trasmettere dove vuoi quando vuoi e per quanto tempo vuoi tutto quello che ti va? E magari ci fai pure due euro, chè lì ci sono le donazioni e gli abbonamenti. Molti, tra cui me, non aspettano altro che sentirti suonare e parlare di musica per ore. Pensaci, Buon natale Ah, ma poi cos’è sta storia che non ti sei fatto pagare per Sanremo Giovani, cos’è questo orribile vantarsi di lavorare gratis? Fatti pagà, quando uno è richiesto per un lavoro si deve pagare. Questo Sgarbi non te lo ha detto, mi sa.

domenica 13 dicembre 2020

Avere Anni 20 con Nayt e Vergine

 



E’ finito X Factor 2020, In Inghilterra è stato vaccinato tal William Shakespeare e il MEI ha deciso di inserire questa mia umile rubrichina nel suo sito e per questo li ringrazio


sigla


Due brani per la puntata di oggi, due brani che finiranno dritti nella playlist “Canzoni emergenti italiane” nel canale youtube di Rock Targato Italia e su Spotify sotto la dicitura “canzoni emergenti dal 2020”


La prima traccia è


Nayt e 3D - Musica Ovunque


Un esercizio di stile rap a chi rima più veloce, però meco…mecomplimento. 


https://www.youtube.com/watch?v=0IhywuQ2CsI


Non mi fermo al fatto che sia un esercizio di stile di quelli che vedi in qualche compilation su youtube di virtuosi, perchè si, questo è, ma è anche fatto bene, e questo è ciò che valuto.


Ad un certo punto questo pezzo finisce e ne inizia un altro, con tanto di anacronistica cassetta che esce dal mangianastri.


E parte un brano lounge con un arrangiamento accattivante e che va a concludere il minutaggio.


Che sia un’ammissione di bipolarità di Nayt? Non lo sapremo ai, anche perchè i realtà sono due a cantare, e c’è questo misterioso 3D con Nayt, di cui non saprò nulla mai perchè se cerco 3d su google non esce come primo risultato, mi sebra evidente, allora per chiamarti 3D non devi volermi bene per niente…


passiamo oltre


Vergine - Fragole


Questo brano è presente in versione chitarra e voce su youtube, e se lo ascoltate, nonostante il minimalismo strumentale, noterete comunque un’andatura sbilenca, una bella modella che inciampa durante la passerella


https://www.youtube.com/watch?v=J62CX9iEJgY


ma non per i tacchi troppo alti,  no, lei inciampa volutamente.

E allora a questo mood sbilenco aggiungeteci un arrangiamento isterico che pare venire dal sottosuolo di marte! intendo la parte non colonizzata…


Un arragiameno da biblioteca di babele musicale, dove tra mille combinazioni musicali possibili è uscita questa, sembra suonata al contrario boh? un inciso impossibile perchè plausibile in tutt’altro pezzo. Per fortuna c’è gente che fa sta roba in italia, datecene di più.


Ecco, questo brano è per coloro che sono stufi di vedere esibite le rotondità armoniche perchè sono belli pure gli spigoli, basta usare le orecchie, chiudo.


domenica 6 dicembre 2020

Avere Anni 20 con Maruego, Bungaro e Volosumarte

 



rieccoci dopo due settimane di assenza, ho deciso di dare priorità ad attività che mi avrebbero garatito liquidità immediata, di cui in questo periodo ho tanto bisogno.


Sigla


Avere Anni 20 in modalità classica con tre nuovi brani freschi di pacca e tosto inseriti nella playlist “Canzoni emergenti italiane 2020” presente su youtube in questo stesso canale e su spotify secondo la dicitura “Canzoni emergenti italiane DAL 2020”


Il primo brano è 


Maruego - Track 01


Brutto titolo ma bella canzone! E piuttosto bizzarra come piace a me. Inizia con un sound da cui da un momento all’altro sembra possa scaturire una lambada e invece parte la voce ipnotica di maruego, con quello che dice, che sono colpi alla bocca dello stomaco.


Il testo è catchy ed ha anche uno sviluppo, sia in struttura sia in narrazione


pollice su.


Bungaro - Appartenenza


Qui dovrei fare il solito discorso, ovvero che Bungaro non ha certo bisogno della mia segnalazione all’attenzione pubblica, parla la storia dll’artista in sè. 

Ma nel caso di questo singolo ho deciso di selezionarlo perchè racconta perfettamente cosa vuol dire professionismo musicale, perchè la canzone è fatta con tutte le parti al posto giusto e che dialogano tra loro, perchè questo è un brano che può tranquillamente diventare un caposaldo della tradizione della canzone leggera italiana, da cui in parte si discosta, inserendo elementi jazz che però rafforzano il brano, senza farlo risultare stucchevole. Non a caso I musicisti che patecipano all’orchesrazione sono parte dell’eccellenza musicale del belpaese.

E io nn so se Bungaro è stato selezionato per Sanremo, ma se così fosse una puntatina ce la farei, perchè il cinquantaseienne pugliese is ON FIRE quest’anno e potrebbe fare grandi cose.


Volosumarte - Schiavi del sesso


Anche qui urge premessa. Quando faccio il primo ascolto di un brano non guardo mai il videoclip, perchè temo di essere ifluenzato. Poi, se il brano mi convince vado a vedermi il video e metto quello in playlist, e non il singolo con la copertina che appare nei topic delle band generate automaticamente da youtube quando si distribuisce il brano per le piattaforme digitali.

In questo caso non ho potuto mettere il videoclip, nonostante sia tra i migliori visti da quando ho iiziato questa rubrica.


Non ho potuto metterlo per via dei lunghissimi prologo e coda, che insieme durano di più (!!) del pezzo stesso, e quindi inadatto ad una playlist, ma vi invito comunque ad andare a vederlo, un piccolo poemetto visivo tra sorrentino e tarsem sigh.


Canzone che cela più di un senso, non fermatevi al primo ascolto.


chiudo.

martedì 17 novembre 2020

Avere Anni 20 con Giorgieness e Cara

 

L’Italia è una nazione tutta colorata, le amichevoli internazionali hanno portato il covid tra un tempo  l’altro della partita e quest’oggi la puntata verrà trasmessa in formato ridotto per venire incontro alle vostre capacità mentali


sigla


La citazione al Prof fontecedro è duopo dato che questa settimana ho selezionato solo due brani per la playlist Canzoni emergenti italiane 2020 presente su youtube in questo stesso canale e altresì presente su Spotify col titolo: Canzoni emergenti italiane dal 2020.


Due donne.


Il primo singolo è


Giorgieness - Successo


Un rock che marcia per due minuti con voce femminile.

A un primo ascolto distratto potrebbe non cogliersi un testo dal significato solo apparentemente insulso.

Magari Giorgieness mi smentirà ma mi sembra che il pezzo celi un significato profondo, nel concetto di successo come doppia accezione di participio passato e sostantivo.


Dunque quando è participio si può riferire a qualsiasi accadimento, mentre nella funzione sostantivo, la parola successo è una cosa molto specifica per un artista: rappresenta il raggiungimento del grande pubblico, dei grandi palchi.


Purtroppo spesso arte e successo non vanno di pari passo, e per inseguire i grandi numeri si può avere la necessità di scederea qualche compromesso, come usare un linguaggio, anche solo musicale, modaiolo, o trasmettere contenuti il più attuali possibile.


Questo, a meno che non si ha un talento specifico, tende l’artista alla medietà, ed ho usato questo termine che è l’anticamera di un termine più acido, ovvero mediocrità.


Alcuni artisti sanno cavalcare questa onda. Altri no. In ogni caso il rischio di fare il salto i tal direzione è di perdere i vecchi aficionados e o acquistarne di nuovi.

peggio ancora se di successo diventa un solo pezzo.


Io dico che Giorgieness ha parlato di questo. Magari mi sbaglio.


Cara - Tevere


Voce sexy quella di Cara, che con questo Tevere ci racconta del drammatico disequilibrio che si viene a creare quando una coppia si sfascia ma ancora ci si ostina a frequentare, ache solo per il sesso. Abitudine e pigrizia sentimetale.


E’ una fase in cui si ha un continuo combattimento interno, poi magari ci si scontra con l’altra persona.

E il più delle volte anche l’altra persona sta vivendo la stessa tempesta di bipolarismo isterico.

Se non avete mai condiviso questa sensazione, non avete mai avuto una relazione. 


chiudo.

domenica 8 novembre 2020

Avere Anni 20 con Maneskin, Miglio e Sgrò





Rieccoci in una nuova puntata di Avere Anni 20: La tastiera mi sta abbandonando e ci ho messo un casino a scrivere questa puntata, Biden è in vantaggio su Trump ma ancora o si ha il risultato, caputo è stato convocato ma non si sa se sarà titolare


sigla


Prima doppietta anche per i Maneskin dopo il precedente “stato di natura” con Fracesca Michelin presente nella playlist Canzoni emergenti italiane 2020 qui su youtube in questo stesso canale e con la dicitura “canzoni emergenti italiane dal 2020” su spotify.


Il nuovo sigolo è


Maneskin - Vent’anni


I Maneskin sono, a mio parere, la cosa migliore uscita da x factor italia negli ultimi anni.


Avere Anni venti…pardon, avere vent’anni significa essere poco esperti ma ache una serie di altre cose, non ultime la spregiudicatezza e l’ambizione feroce a spaccare il palco, ovvero ad imporsi nel gusto, senza ancora cedere alle lusinghe del danaro a tutti i costi, della produzione asfittica dei numeri da fare.


Canta Damiano col graffiato a cui ci ha abituato, aggiugedo un delicatissimo falsetto che non avevo granchè colto in altri brani precedenti.


Ci si può scommettere più di un gettone sui Maneskin, perchè se a vent’anni, appunto, si ha già questa cosapevolezza, vuol dire che i ragazzi si sono appena scaldati.


Miglio - Erasmusplus


eh! e chi abbiamo qui, maschio o femmina che sia, Miglio ci conduce con la voce nel suo mondo, un amore a distanza, non tanto per la quarantena che tutti stiamo afrontando, ma per il giovanile seppur intergenerazionale conflitto che si affronta quando si deve scegliere se restare in paese con ciò che si ha o muovere altrove, magari a fronte di una maggiore ambizione lavorativa.


In questo caso un banale erasmus, che però se si accavalla a determinati momenti affettivi della priopria vita, allora tanto banale non è.


A parte qualche immagine suggestiva messa qui è lì, la canzone regge sull’inciso:


“E’ facile amarsi per qualche ora, amarsi per due giorni, o per una settimana. Pensare di amarti in webcam…”


Sgrò - Le Piante


Io adesso devo parlare di una canzone che mi è piaciuta molto perchè a mio parere esalta (ed è esaltata) dalla lingua in cui è stata scritta, l’italiano.


E attezione, non solo le parole. Fate caso all’uso che fa dell’ “Ah-ah”, detto in senso affermativo e che comunica una disillusione nei confronti di sè immediata. E ha detto solo “ah-ah” 

Il brano parla del rapporto che si ha con la solitudine, ma non voglio essere troppo didascalico per rispettare il fascino del brano, per cui dirò che questo brano è come una polaroid che trovi sotto un mobile antico della casa al mare. Il soggetto della foto è femmiile, in primissimo piano e tu o lo riconosci.

Sorride.


chiudo.


domenica 1 novembre 2020

Avere commenti e recensioni per il proprio singolo.





 Numerosi sono gli esempi di artisti che per presa di posizione non leggono le recesioni dei propri lavori.

Si scrive “perdita di tempo” ma naturalmente si legge “incapacità di ricevere critiche”. Io sono cresciuto leggendo di critica, e chiaramente non sempre sono d’accordo con il critico. Eppure ho sempre riconosciuto un ruolo fondamentale alla critica, quello del giudizio esterno. Quando poi conosci il recensore, e sai che la critica è autorevole, a quel punto conviene mettersi in ascolto, perchè da una critica spesso escono fuori importanti possibilità di crescita per l’artista. Sigla Per i gruppi emergenti italiani che vorrebbero configurarsi protagonisti del mercato discografico e radiofonico, il riferimento maggiore è All music italia, portale musicale molto attento al nuovo che avanza. il recensore dei singoli è Fabio Fiume, campano, speaker,,autore, conduttore, e naturalmente affermato esponente del giornalismo e della critica musicale nazionale. Nella sua rubrica “le pagelle dei singoli della settimana”, Fiume -quando può- scrive di tutte le uscite per il mercato radiofonico, con una certa curiosità per le opere prime e gli emergenti tout-court. Ha una grande conoscenza della musica leggera e del pop classico, un po’ meno ben disposto per la trap, i contenuti diseducativi nei testi, e i suoni midi. Per ottenere una recensione da Fiume bisogna mandare una mail con il comunicato stampa del singolo a Allmusicitalia, ma attenzione, il direttore ha scritto un editoriale molto preciso su questo, bisogna affidarsi a dei professionisti, ovvero ad un ufficio stampa. Questo lo si fa naturalmete per potere avere un minimo di scrematura iniziale sulle uscite, che settimanalmete vanno dai 50 brani fino a più di 100. Provate ad immaginare quante canzoni possoo arrivare al più grade sito di musica emergente italiana settimanalmente e capirete così perchè leggono solo quelle che arrivano da uffici stampa professionali. Per avere un ufficio stampa proessionale O si paga, ma la buona notizia è che spesso si possono prendere esclusivamente per l’uscita del singolo, senza contratti di mesi di collaborazione. L’alternativa a pagare è vincere un contest, come è capitato a Il Pesce Parla con Rock Targato Italia ed avere 5 mesi di ufficio stampa gratuiti. Cioè vuoi dirmi che senza sganciare o si hanno feedack di nessun tipo? allora, qualcosa si può fare. E’ chiaro sono strade più impervie, ma sono gratuite. Naturalmente si può mandare il ai blogger di categoria, professionisti ed amatoriali. Se il brano inizia ad avere più di mille visualizzazioni potete leggere i commenti che sicuramente inizieranno a fioccare su Youtube. Ma non voglio fare il vago, per cui ve la dico tutta. C’è un sito che si chiama submithub che ti permette di caricare il link al tuo pezzo e mandarlo a cirtici e curatori di playlist in maniera mirata, e che impone a loro di madarti un feedback dettagliato. Naturalmete questo servizio costa. Ma c’è un ma. Esiste una sezione che si chiama Hot or Not, in cui si possono avere feedback anzichè dai critici e dai curatori, dagli artisti stessi preseti coi loro brani sul sito. E per avere questi feedack altro non devi fare che votare a tua volta i brani delle altre band per accumulare crediti che poi puoi reinvestire in richieste di feedback e così via. E’ più facile a arsi che a dirsi, duque vi lascio il lik i descrizioe e chiudo. https://www.allmusicitalia.it/pagelle... https://www.submithub.com/

lunedì 26 ottobre 2020

Avere Anni 20 con Ulula & La foresta, Blanco e Tish'

 




Finalmente torna avere anni 20 in modalità classica. Ho selezionato tre nuovi brani freschi di uscita pronti per entrare nel vortice del mercato radiofonico e pronti per entrare nella mia playlist “Canzoni emergenti italiane 2020” presente in questo canale per quanto riguarda youtube e nella stessa playlist, questa volta su Spotify, chiamata “Canzoni emergenti italiane dal 2020”. Prima della sigla voglio aggiungere che ho preso una decisione critica. Negli scorsi giorni, tra i singoli, è uscito fuori anche il nuovo brano de “Il Pesce Parla”, mio gruppo. Trovandomi nella istuazione di dover fare una selezione di canzoni, non voglio pensare di dover scegliere qual è il figlio a cui voglio più bene rispetto ad un altro, mi capite? perchè le canzoni so piezz ‘e core. Quindi nessun nuovo pezzo de Il Pesce parla verrà più inserito nelle mie playlist oin queste puntate. Mi sembra la decisione migliore. sigla. Qualcosa sta cambiando in me. Questa settimana, ad esempio, ho selezionato tre brani rischiosi, ovvero che non fanno parte del mio pane quotidiano, eppure che destano in me un interesse notevole. Perchè mi incuriosiscono, mi sembrano musica nuova. Un qualcosa su cui voglio scommettere. Ulula & La foresta - Sulle spalle dei giganti Il primo brano è una canzone senza tempo, perchè ha una struttura molto moderna ma al contempo dei suoni che rimandano ad un tempo antico, ma non reale, incantato, come certi capolavori videoludici di genere fantasy o certi film sottotitolati perchè parlati con un linguaggio inventato. Il pezzo è in italiano, ma sono talmente ipnotizzato dal mescolarsi dei suoni, compresi la voce e alcuni cori, che non capisco il testo, nonostante l’abbia ascoltato diverse volte. Ma sii professionista, fai l’analisi del testo Certe volte lo faccio, ma per questo brano è sufficiente così per selezionarlo, non c’è bisogno di capirlo. Ascoltatelo. BLANCO - Ladro Di Fiori Il secondo pezzo è ancora più rischioso, perchè quella di prima è musica che magari in Italia non si fa, ma in europa o nel mondo qualcosa di simile l’ho ascoltata, qui siamo invece di qualcosa troppo giovane per essere riconosciile, e dunque questo BLANCO un po’ è trap, un po’ è rap, un po’ è punk. Sedici anni ha questo ragazzo, il brano precedente mi aveva infilato qualche minuscolo insetto nell’orecchio, ma non era astato a convicermi. Sentendo ladro di fiori, invece, al di là che ho subito riconosciuto l’artista, segno che c’è della personalità, uno stile già definito, riconosciile, appunto, ma poi sono stato subito agganciato da intro strofa inciso, struttura classica eppure incredibilmente ispirata, a mio modo di vedere per elevare la voce di Blanco Anche in questo caso il testo non mi rimane impresso, ed io al testo ci tengo, ma non posso neanche non selezionare un brano in italiano che a me sa di roba nuoba, che in italia non si è ancora vista. Buona fortuna a Blanco, le carte per sfondare ci sono. Il tempo svelerà se ci sono pure testa e nervi. Dopo due maschi finalmente una femmina. Tish’ - Rido Male Il cantato è in gran parte indolente, anche nell’intonazione che talvolta però si apre a svelare dei colori invece molto melodici e quasi classici. Tutto questo in contrasto con un arrangiamento jazz leggero che mi ricorda quasi - la dico grossa - il trio lescano, chiaramente in chiave moderna. Con delle sostanziali differenze Lì la struttura era incalzante mentre qui è molto più morbida. Lì la voce era trina e preponderante, qui è singola ed anche un po’ scazzata, ma allo stesso modo restituisce quella certa atmosfera da club, e poi funziona benissimo, ti porta con sè lungo tutto il pezzo cullandosi sulle onde della melodia fino alla riva, cioè la fine della canzone, prendendosi il suo tempo. chiudo.

martedì 20 ottobre 2020

Avere locali dove suonare dal vivo in Italia

 




In questo video darò consigli su come trovare quei locali che facciano suonare dal vivo.

parlo di artisti con brani originali, non di coverbands o similari.

Per quelle è più facile e non è il mio settore.


Dunque siete una band, avete un’oretta di repertorio, e volete suonare.

Una cosa da considerare immediatamente sono tutti quei locali che per qualsivoglia motivo non consentono il setting elettrico.


Sento di molte band che escludono dalla propria lista questi locali.

Errore. se siete una rock band, e magari fate brani in italiano, proponetevi col doppio setting, ovvero elettrico ed acustico, non sia mai che scopriate, come è accaduto al mio gruppo, che alcuni pezzi vengono anche meglio…

e vi permetterà di raddoppiare i locali dove proporvi.

In più il setting acustico è più economico, che è un vantaggio sia per voi, sia per chi vi scrittura.


Parto dal presupposto che i locali della vostra città li abbiate fatti tutti, non ha senso sognare di sfondare a tokyo se non hai suonato alla sagra di poggiumbricchio, a meno che non fai -che so- metal sperimentale, per cui in Italia non ci sono piazze e conviene spostarsi.



Ma prendendo come esempio la maggior parte dei gruppi emergenti, rimaniamo per ora in Italia.

Innanzitutto bisogna farsi una bella mappa di locali regione per regione.


per compilare questa mappa basta andare sulla sezione concerti di ticketone, ad esempio, e vedere dove suonano quei gruppi che un po’ possono essere simili a voi, in quanto a proposta e a seguito.

e’ chiaro che se avete 3 singoli è difficile che riuscirete a suonare dove la sera prima ha suonato Vasco.


Dovete chiaramente cercare pub, jazz club (se fate jazz), circoli arci così da scremare il listone dei concerti filtrando appunto per locali dove plausibilmente il vostro gruppo possa esibirsi.


Oltre a ticketONE c’è la sezione Concerti di rockol.it sempre aggiornata e piena di band più o meno emergenti che quindi suonano in posti dove potreste suonare anche voi.


e a proposito di emergenti vi segnalo il sito www.emergenza.net che raccoglie decine e decine di locali in tutta italia dove poter suonare.


Un’altra cosa che mi sento di consigliarvi.

Avete appena scoperto questo grazioso localino e state pensando di proporvi.

Non siate avventati, studiate la situazione, andate a vedere se hanno un calendario degli eventi e, soprattutto, spendeteci qualche serata da semplici utenti consumatori.


Frequentare un locale che propone musica dal vivo spesso si rivela fonte inesauribile di contatti, come altri musicisti o anche fonici, produttori e naturalmente potenziali ascoltatori.


L’ultima dritta che vi do è un’app, si chiama ILivemusic, mette in comunicazione esercenti ed artisti.

In particolare state attenti alla sezione “Cerca Ingaggio”, sempre aggiornata e dove potete trovare locali ma anche festival che non avevate neanche considerato.

e i festival sono un ottimo modo per suonare dal vivo.

Certo, un conto è pagare per partecipare ad un festival, un conto è farsi pagare per suonare.


Ma questo è un discorso che rientra nell’investire su se stessi.

Magari non mangio l’uovo oggi ma domani ho una gallina, che potenzialmente può fare altre uova, può fare anche un buon brodo.

E male che va le tiri il collo (mi scusino gli animalisti) e ti sei saziato.

Sennò che ci fai con un uovo? Ti apre lo stomaco e basta.

sabato 10 ottobre 2020

Prodotto Piazzamento con Luna Melis per Ringo e 64 bars per Redbull

 



Con la restrizione per i live imposta dal Covid ci si deve inventare qualcosa per fatturare


sigla


E’ da quando esiste la pubblicità, dunque quasi da quando esiste l’uomo, che si utilizza nel marketing la figura del testimonial, ovvero personaggio carismatico o di spicco o artista che si presta, a fronte di un compenso, a testimoniare la qualità del determinato prodotto.


Nell’audiovideo, il ruolo che ha la musica nella riuscita di una pubblicità è fondamentale.


Il compito (ampiamente riuscito) delle musichette, dei jingles è di rimanerti  appiccicate al cervello, ecco perchè piacciono tanto ai pubblicitari senza scrupoli col sangue in bocca, e ai bambini


Chiunque conosce il concetto di Jingle e la sua potenza:


le mucche fanno mu…


https://www.youtube.com/watch?v=axfgqn1tU50


E dunque ecco che se uniamo il concetto di testimonial al concetto di musica ecco che otteniamo il testimonial musicale…


Ieri c’erano Elio e le storie tese a pubblicizzar cantando l’amaro al carciofo, oggi c’è Luna Melis coi Ringo.


Target di teenagers o anche più basso, la freschezza di Luna e motivetto innocuo e accattivante.


Ora, è chiaro che ci sono dei jingles più riusciti e dei jingles meno riusciti, ma difficilmente si ricorda in italia di un jingle divenuto poi brano per il mercato discografico.


Infatti il motivetto di Luna è nel sito di Ringo, si muove su una strategia social tramite instagramm e forse anche tik tok, ma non è che Luna lo propone come suo prossimo singolo…


Ci siamo fin qui?


Bene, mi serviva fare la premessa poichè adesso vi andrò finalmente a spiegare il perchè del titolo di questo video.


Prodotto piazzamento (o piazzamento del prodotto che è più corretto) è la traduzione per l’espressione inglese “product placement”.

Ovvero un marchio (o brand) utilizza un artista per veicolare un messaggio pubblicitario, ma questa volta brand e artista fanno un discorso leggermente diverso, ovvero entrambi partecipano alla produzione a livello economico e l’opera che scaturisce da questa collaborazione è effettivamente un’opera dell’artista, e non una semplice prestazione dell’artista per una pubblicità.


Col cinema è una pratica che si fa dagli anni 80, e negli ultimi decenni si fa anche in Italia.

E’ chiaro che alcuni esperimenti sono riuscitissimi, come in Cast Away di Zemekis in cui la presenza del marchio Fedex è perfettamente integrata nella trama del film così come Wilson, il 

pallone coprotagonista, che si chiama proprio come il marchio che crea quei palloni.


https://www.youtube.com/watch?v=dNLvRN2GUbg


Geniale, e collaborazione riuscita a tal punto che Wilson ha prodotto una serie di palloni con l’impronta della mano insanguinata di Tom Hanks…


Ma torniamo a noi, alla musica, e in Italia, perchè la Redbull ha avviato una campagna molto corposa di canzoni di rapper e produttori per creare ciò che effettivamente diventeranno nuovi singoli di quei determinati artisti.


E sto parlando di Anna, Lazza, Gue Pequeno, Marracash, Madame, Dani Faiv, Ghemon, Frah Quintale e altri…


In realtà nascerebbe tutto come concorso per rapper emergenti, ma in pratica sta facendo impazzire diversi recensori in giro che lo confondono appunto per un nuovo singolo di quel determinato artista.


E quindi sembra che decine di rappers abbiano casualmente fatto uscire il nuovo singolo con lo stesso titolo degli altri, ovvero “64 bars", nome appunto della campagna, che consiste nel creare 64 barre (gergo da rapper corrispondente a questioni metriche e tecniche che non sto qui a spiegare ora) dove ogni artista deve infilare almeno una volta la parola “Redbull”


Al di là della confusione che la novità naturalmente comporta, vi porto a riflettere su una questione:

a memoria è la prima volta in Italia che un marchio fa un investimento così importante su una scena musicale specifica, di fatto imponendo e infilando il proprio brand nella parte artistica più delicata e personale, quella creativa.


Se dovesse essere di esempio, nei prossimi anni potremmo avere più di un artista che si svenda pur di fare ancora più cash, ma probabilmente sbaglio.

Ai giovani d’oggi non importa così tanto del cash…


Voglio finire questa riflessione ripassando ancora dal cinema.


Hanno chiesto a David Lynch, uno dei più grandi resgisti viventi, cosa ne pensasse del product placement e che impatto possa avere sul medium di riferimento.


Mettetevi comodi perchè il video che sto per farvi vedere presenta un analisi molto articolata ed aqccurata del pensiero che un grande regista moderno ha sulla questione e sulla quale, dunque, vale la pena spendere qualche pensiero.


https://www.youtube.com/watch?v=EIiYky0zsBA


chiudo.


Anche questo venerdì due soli pezzi da inserire nella playlist Canzoni emergenti italiane 2020.

Pensavo potesse essere un problema invece ho visto che l’ultima puntata  non è andata così male, nonostante il minutaggio ridotto.

Replico.


Sigla

sabato 3 ottobre 2020

Avere Anni 20 con Deiv e Gregorio Mucci

 




Anche questo venerdì due soli pezzi da inserire nella playlist Canzoni emergenti italiane 2020.

Pensavo potesse essere un problema invece ho visto che l’ultima puntata  non è andata così male, nonostante il minutaggio ridotto.

Replico.


Sigla


Deiv - DM (prod. Salmo)


Un brano che parla prima di tutto di dipendenze, comprese quelle sentimentali, di cui spesso si mettono in mostro i lati più teneri, più romantici, invece qui si parla di cosa voglia dire dipendere da un’altra persona, delle cose rischiose, pericolose anche, che le relazioni tra esseri umani mettono in campo senza che il mondo fuori se ne accorga, talvolta.


Il brano è scritto bene, è semplice, ha poche parole ma che arrivano dritte al punto, tra le menzioni interessanti


“quando ti leggo nei dm” che io al primo ascolto avevo capito “quando ti lecco le dita” e non riuscivo ad interpretare…


Per inciso “dm” sta per direct message, cioè messaggio diretto, è slang instagrammesco. 


La produzione di Salmo è ineccepibile ed ecco, se proprio voglio trovare un difetto a questo brano è che è troppo preciso.


Forse sono io che sono un vecchio fricchettone, ma sogno sempre di trovare dietro l’opera un’idea venuta a un chitarrista ubriaco dopo che è stato picchiato fuori da un locale anzichè da una sorta di ingegnere musicale che sa perfettamente cosa va adesso, cosa ci sta bene qui, senti che bel suono questo qui…


Però appunto, forse sono io…


Gregorio Mucci - Il Jaguaro


E’ incredibile che dopo Margherita Vicario e Ensi anche il misconosciuto Gregorio Mucci abbia fatto doppietta nella playlist prima con “Meglio Morire” ed adesso con questo “Il Jaguaro”


Ma ragazzi io sono rapito da questo autore, cosa devo dirvi, sempre con queste tinte cupe in mezzo a brani che sembrano inneggiare al cazzeggio invece poi sterzano su temi sensibili, e viceversa.


In questo  c’è il racconto di un essere spregevole con la macchina schifosa, con le macchie in faccia, con le intenzioni balorde, che però viene chiamato Jaguaro, che di solito è un animale accostato alla grazia, all’eleganza.


Poi, a parte questo, la nonchalance con cui il cantante funkeggia su queste parole talvolta improponibili (e a me piacciono proprio per questo) ma presentate in maniera molto ben orchestrata, con coretti e tutto.


Come Elio e le storie tese, che si rifacevano poi a Frank Zappa, anche Mucci fa eleganti arrangiamenti per testi che sembrerebbero sì demenziali, ma che nascondono, come già detto, un angolo scuro, con sottotesti legati alla violenza, in questo caso soprattutto sessuale.


Da tenere d’occhio questo Gregorio Mucci.

Però, anche qui, dopo che mi presenti un brano così, non è che poi vengo al concerto e invece delle coriste ci sono le basi, perchè mi sgonfierebbe il ringalluzzimento.


Chiudo


venerdì 25 settembre 2020

Avere Anni 20 con Oqusai e Nicola Lotto ft. Edda

 


Ammazza se l’autunno è arrivato, a Pavia piove da stamattina e ha iniziato anche a fare freschetto.

Oggi ho selezionato due pezzi autunnali che, qualora foste giovani e impreparati alla nuova stagione vi mostreranno la via tra le foglie che cadono.


Sigla.


Il primo brano è 


Oqusai - Da nessuna parte


Pezzo non molto radiofonico (4 minuti) a due voci.

Quella femminile è un messaggio in segreteria o una memo whatsapp, un parlato comunque, molto teatrale.


Il cantato è invece ad appannaggio maschile, voce sofferente con tappetino rock molto incisivo, un bel muretto di suono nell’arrangiamento oltre ad effetti elettronici sapientemente infilati dentro; la verità è che questo pezzo suona meravigliosamente anni 90, il mio personale autunno sono gli anni 90 ma forse l’autunno di tutta la mia generazione sentite quanto è figa la batteria sembra la pioggia battente


C’è tutta una malinconia di fondo…


Nicola Lotto ft. Edda - Una luce


Anche questo è un brano a due voci, questa volta maschili. Il racconto è affidato a Nicola Lotto nella strofa, l’inciso è tutto di Edda, che è lo storico frontman dei ritmo tribale, un gruppo che si è espresso per lo più negli anni 90…


In questo pezzo ci sento qualcosa dei brani melodici dei cccp e giorgio canali, ma anche afterhours.


L’arrangiamento è lisergico e la voce di Edda ipnotica, quella di Lotto più calda, più vicina. Ci sono il pianoforte e la chitarra che accompagnano le due voci, che talvolta si sovrappongono in maniera inaspettata. Assente invece la batteria.

D’altronde “Non può piovere per sempre” si diceva in un vecchio film anni….


chiudo.

sabato 19 settembre 2020

Avere Anni 20 con Le Bisce, Francesco Bellucci e Ensi

 




Dal 20 settembre Tik Tok sarà vietato in America per questioni di sicurezza nazionale


“Viva la liberà, vivaaa la libertààà”


https://www.youtube.com/watch?v=_TShazob_Uk


Ieri 17 settembre è riniziato X Factor, naturalmente su Sky, ma per chi se lo fosse perso lo si può ritrovare stasera in replica su TV8.


Io invece sono riuscito a selezionare 3 brani da inserire nella playlist “Canzoni emergenti italiane 2020” presente nel canale youtube di Rock targato Italia e su spotify con il titolo


“Canzoni emergenti italiane DAL 2020”


Sigla


Il primo brano è un inno al dadaismo


“Voglio fare le cose che non hanno senso ma che non fanno niente di male alla gente”


Cantano le bisce


Le Bisce - Come Mauro Repetto


Sarà che siamo tutti terribilmente orfani di Elio e le storie tese, sarà che si ha voglia di mettersi alle spalle sto dannato Covid, o sarà pure che in fondo in fondo anche io trovo che Mauro Repetto non abbia avuto il giusto riconoscimento per ciò che ha portato in dote agli 883 durante gli anni (d’oro del grande real etc…)


Saranno tutte queste cose, ma a me ste bisce hanno convinto, se ne sbattono il cazzo di sembrare scemi e io andrei volentieri sotto il palo a cantare 


“Mauro Repetto, ti porto rispetto”


Ma poi, MAURO REPETTO, quanti ricordi


https://www.youtube.com/watch?v=gh8k5ul46UE


Francesco Bellucci - Stanotte uccido mio padre


Si sente incredibilmente presente l’influenza che Vasco ha avuto su questo artista.

Ora, il riconoscere Vasco in un pezzo non di Vasco ha degli svantaggi e dei vantaggi.


Lo svantaggio più grande è che naturalmente si rischia di passare per imitatore, e allora dov’è che Bellucci segna uno scarto da quel modello di riferimento?

Nel racconto che è quasi cinematografico della vicenda cantata, tornando a certe storie di De Andrè (mi viene in mente Carlo Martello) e quindi alla tradizione della chanson francese e dunque ancora prima ai menestrelli medievali con il mettere in musica i capricci dei re o le gesta degli eroi.


In più c’è una certa capacità letteraria nell’esposizione di cosa si racconta che ricorda certo Daniele Silvestri o addirittura il compianto Faletti di Minchia signor tenente.


Finale con denuncia.


Bellucci io te lo dico, parrebbe tu abbia cose interessanti da dire quindi avanti così, ma ocio a non farti scappare un “eeeeh” o siamo rovinati.

Caput.


Ensi - Specialist


Prodotto da Gemitaiz, se non sbaglio questo è il secodo brano di Ensi che metto in playlist, al terzo brano che inserisco di uno stesso artista farò seguire in una puntata successiva un approfondimento.


Per ora a due sono solamente Margherita Vicario e Ensi, appunto, che non le manda per niente a dire ai nuovi rapper, accusati con questo pezzo di non avere valori, di occuparsi più di marketing che di arte.


e cita i primi club dogo feat co’ Sang come modello positivo, torna indietro all’area cronica, siamo a metà anni 90, quel movimento rap seminazionale che ha fatto fare i primi passi a tutti quelli della vecchia guardia, dando i natali, tra gli altri, al truceKlan e alla Dogo Gang.


Ma attenzione, Ensi non parla da sconfitto, nè da vecchio artista. Ben presente nella scena senza scendere troppo ai patti con l’industria, conta 100000 iscritti su youtube e in tendenza con questo brano che è uscito ieri. 


Quindi mi rivolgo a tutti coloro che pensano che non si possa fare questo mestiere senza mettere un culo su instagram o senza placcarsi i denti d’oro o andare a pomeriggio 5.


Ebbene, Ensi insegna


https://www.youtube.com/watch?v=rdkecMOT1ko


chiudo

venerdì 11 settembre 2020

Avere Anni 20 con Tuasorellaminore e Amarena

 


Nota di servizio: hanno rimosso da youtube il video di Djomb di Bosh che vedeva la partecipazione di JAx e Fabri Fibra insieme per la prima volta e che era presente nella playlist “Canzoni emergenti italiane 2020” che trovate in questo canale. Per cui quando verrà pubblicato il video ufficiale spero di ricordarmi di provvedere ad inserirlo.

Anche su Spotify ho la stessa playlist, ma si chiama “Canzoni emergenti italiane DAL 2020”.

Lì la canzone di Bosh è rimasta.


Sigla


Tuasorellaminore - Morfina


Bel nome, ma non si capisce bene dove sia disposta nell’universo. Direi che l’aggettivo più consono a questa artista sia “strana”. 

All’inizio sembra ci sia una certa ingenuità sia nel testo sia nell’arrangiamento, però non appena sei pronto a sbadigliare vieni sorpreso da un elemento che ti risveglia curiosità.

A un certo punto ti rendi conto che sei finito in un’atmosfera molto più incupita, con tanto di coretti tipo Suspiria.

Alla fine è come se la morfina te la fossi fatta tu.

Io ci sguazzo nelle stranezze.


Amarena - Stanotte


Ho letto una recensione che diceva “voce acerba”…

E all’inizio l’ho pensato anche io.


Questa vocina entra flebile flebile, che io che quando faccio il primo ascolto sto con gli occhi chiusi li ho aperti di colpo e mi sono detto “Diosanto a questa le trema la voce”.

E le trema davvero!

Poi quando si apre senti che diventa molto acuta, quasi spigolosa, delle stalattiti che ti entrano in testa.

E lì ho pensato: ma quale acerba, questa è consapevolezza di avere già uno stile riconoscibile.

Sarebbe delittuoso educare una voce così

In quel momento i miei neuroni hanno contattato il significato delle parole cantate da questa voce e lì è scattata l’emozione per come certe parole, semplicissime, erano state interpretate.

Arrangiamento acustico minimal.

Giovane si, naif pure, acerba un cazzo.


chiudo.

venerdì 4 settembre 2020

Avere Seat Music Awards e Heroes 2020




In questi giorni si verificano due eventi musicali che insieme coprono la quasi totalità del patrimonio pop nazionale contemporaneo.


Sigla


Riguardo il primo evento si tratta della quattordicesima edizione del Seat Music Award, chiamatosi Wind Music Award fino a 2 anni fa.


La prima serata ha visto avvicendarsi tutta la vecchia guardia:


Alessandra Amoroso, Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Andrea Bocelli, Riccardo Cocciante, Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Elisa, Emma, Tiziano Ferro, Ligabue, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Gianna Nannini, Eros Ramazzotti, Zucchero…


Direttamente dall’Area di Verona, che è stata teatro di tanta Lirica, ma soprattutto del FestivalBar…


https://www.youtube.com/watch?v=OSb7D-fsarI


Comunque, cosa è successo durante la prima serata del Seat Music Award 2020?

Bu? Io stavo tornando in macchina a Pavia,

però chiaramente qualche voce mi è arrivata,

(Spoiler Alert!)

 Come il Baglioni arruginito, De Gregori e Venditti che insieme rifanno Dalla, la diffusa delusione nei confronti di artisti che hanno proposto gli ultimi singoli anzichè fare i propri cavalli di battaglia, tranne ramazzotti che ha fatto “più bella cosa”.

Mi dicono che Elisa ha asfaltato Bocelli in duetto….pettegolezzi insomma, come quello che vuole la cover di rimmel di Ferro all’altezza dell’originale, o Vanessa Icontrada proposta da Conti ad Amadeus come coconduttrice


questa serata del 2 settembre è stata trasmessa dalla rai, si può vedere in replica qui:


 https://www.raiplay.it/video/2020/08/Seat-Music-Awards-2020-f24b47dd-52e8-49c3-b4bb-934ef8cadeaf.html


La seconda serata sarà il 5 con Pop un po’ meno classico:


Achille Lauro, Annalisa, Malika Ayane, Baby K, Boomdabash Con Alessandra Amoroso, Gigi D’alessio, Fred De Palma, Diodato, Giusy Ferreri, Francesco Gabbani, Ghali, Il Volo, Irama, J-Ax, Levante, Mahmood, Marco Masini, Ermal Meta, Mika, Michele Bravi, Modà, Fabrizio Moro, Nek, Enrico Nigiotti, Tommaso Paradiso, Piero Pelù, Max Pezzali, Raf, Tozzi, Francesco Renga, Riki, The Kolors


con alcuni artisti a codividere anche la serata del 6 settembre, come Ghali, Diodato, Levante Lauro Mamhood, per il primo concerto ufficiale in streaming, a pagameto: Heroes, sempre presso l’Arena di Verona che ha ospitato la Traviata, il barbiere di Siviglia, ma soprattutto il festivalbar…


https://www.youtube.com/watch?v=CxV7yuHv4j0


altri artisti presenti saranno, oltre quelli già citati:


Achille Lauro, Afterhours, Aiello, Anastasio, Anna, Brunori Sas, Cara, Coez, Coma Cose, Diodato, Elodie, Eugenio In Via Di Gioia, Fedez, Frah quintale, Francesca Michielin, Franco126, Gaia, Gazzelle, Gemitaiz&Madman, Ghali, Ghemon, Ginevra, Levante, Madame, Mahmood, Margherita Vicario, Marlene Kuntz, Marracash, Mecna, Michele Bravi, Mostro, Nitro, Pinguini Tattici Nucleari, Priestess, Random, Rocco Hunt, Salmo, Selton, Shiva, Subsonica, The Kolors, Tommaso Paradiso, Willie Peyote. La serata si aprirà con un omaggio al maestro Morricon realizzato da Alex Braga accompagnato sul palco dal soprano Rosa Feola e dal talento dell’arpa Kety Fusco. Previsti anche i featuring di Elisa con Marracash, Ana Mena con Rocco Hunt, Ginevra con Ghemon, Annalisa con Achille Lauro, Zero Assoluto con Gazzelle.


Ma perchè non lo fanno vedè gratis?

Perchè pure loro devono magnà, e pure i tecnici magazzinieri attrezzisti, questo dice in soldoni il comunicato stampa.


chiudo

venerdì 28 agosto 2020

Avere Red Ronnie TV

 

Oggi vi parlo dell’unica persona che possedendo la chitarra di Jimi Hendrix acquistata con dei mutui iproponibili e indebitandosi fino alle ossa, ha deciso di cederla al museo ufficiale di Seattle per un pugno di dollari. Questo perché un grande fan sa che deve dividere il mito con tutti gli altri.


Oggi vi parlo dell’unica persona che avrebbe potuto telefonare alle 3 della mattina a Morgan e intervistarlo in diretta dopo che questi era appena stato squalificato da Sanremo per quello che era successo sul palco, il cambio del testo e l’abbandono di Bugo, come si intravede, tra l’altro, anche nella nostra 


sigla


Appena è iniziata la quarantena ho avuto un’esperienza mistica. Mi sono spizzato tutto il canale youtube di red ronnie da un anno a questa parte, dal barone rosso, poi barone solo flight, l’acqua lauretana che è la più leggera d’europa, trump, vita morte e opere di vasco, i nomadi, la chitarra di Jimi Hendrix, salvini(!), le favole della buonanotte, il miele melizia e la cioccolata alce nero e alla fine ho fatto qualcosa di estremo: ho pagato un mese di abbonamento a Red Ronnie Tv, io che non mi sono mai fatto il premium neanche di spotify!


Se guardi un filmato o un documentario sulla musica italiana o su artisti stranieri che suonano in Italia, ad un certo punto, 9 volte su 10, c’è Red Ronnie: intervista o contributo filmato.


Questo perchè Mr. Gabriele Ansaloni ha iniziato giovanissimo, ha avuto l’occhio lungo più di molto più blasonati scouts ed ha fatto di testa sua, nel bene e nel male, dagli anni 70 fino ai giorni nostri, dove è l’unico della vecchia guardia ancora ad avere una trasmissione sulla musica con regolarità sui maggiori social mondiali, senza snobbare il vecchio fb, il modaiolo tik tok e perfino il poco conosciuto periscope. 

Se non lo ha ancora fatto, me l’aspetto da un momento all’altro su Twitch.

Tanto più che la maggior parte delle volte, va in diretta.


Ad un certo punto non mi è bastato più il comunque enorme contenuto che pubblica gratuitamente perchè ho sentito da lui stesso parlare di uno sterminato archivio audio/video su Red Ronnie Tv, sito gestito da alcuni suoi collaboratori e che consente di abbonarsi mensilmente con 7 euro.


E qui c’è un catalogo sterminato di filmati e live e trasmissioni e concorsi e interviste a tutti!!!

Come se fosse Netflix: Red Ronnie edition.


E vedi Samuele bersani a vent’anni, Vasco Rossi nel backstage dopo un concerto, Jovanotti in vacanza o in mezzo alle galline. 


Perchè Red non è un semplice giornalista, è uno che ha fatto quella vita tra palco e realtà, anche se non hai mai suonato un flauto. 

Ha bazzicato i centri sociali più marci, anche se adesso è un salutista convinto.

Ha contatti e riesce a raggiugere chiunque lavori in campo musicale in Italia e all’estero, anche per una spregiudicatezza invidiabile, una grande passione ed una certa attitudine compagnona e goliardica che lo ha reso unico come stile nelle interviste

L’abbonamento si può interrompere mandando una semplice mail e certo,

ogni tanto, quando non parla di musica, spara delle gran cazzate ma se mi domandaste se ne è valsa la pena spendere questi soldi per un mese di archivio di Red Ronnie TV, vi risponderei come un altro grande fan di Jimi Hendrix vi risponderebbe:


https://www.youtube.com/watch?v=Vi57SMfVPVA


chiudo

venerdì 21 agosto 2020

Avere cattivi esempi con Gallagher e Traffik, Speranza e FSK



Qualche tempo fa è uscita fuori la storia che un artista avrebbe messo in mostra l’agonia di un cane morente di fame e sete. Finchè il cane non è morto.


Questa storia ha iniziato a circolare sul web nel 2007-2008, prima come petizione on-line a mo di catena di S.Antonio, poi qualcuno ha detto che era una bufala, poi invece si è tornato a dire come fosse tutto vero.


Al di là di questo, il gesto ha pemesso di accendere una discussione: “E’ arte o no?”


sigla


Vi dirò qualcosa di impopolare: se fa accendere la discussione se sia arte o no, è già arte.

Al contempo il crimine non è mai arte, a meno che non sia commesso da Hannibal Lecter…

ma siamo già nella finzione.


Allen Polanski e Ron Jeremy sono sì artisti, ma anche criminali,  e le due cose vanno separate…

Non siamo nel medioevo per cui nessuno si sognerebbe di arrestare Dario Argento perchè mostra delle persone squartate, al massimo per qualche grammo di fumo, come effettivamente successe negli anni 70…


Si, ma dove vuoi arrivare?

Voglio separare il crimine dall’arte, il cattivo esempio dalla musica.

Ecco perchè oggi vi parlo di artisti musicali contemporanei controversi.


Quelli che difficilmente sentirete in radio ma che per qualche motivo colpiscono il pubblico con il loro essere ribelli.

Ma non sto parlando di chi piscia su più auto della polizia, fratellì, ma di chi segna effettivamente un nuovo tassello nella musica contemporanea.


E come prima è stato il blues ed il jazz rispetto alla classica, poi il rock, poi il punk, poi la dance, poi il rap, oggi siamo alla trap.


Cosa vorresti dire? che questi ragazzetti indiamantati che urlano sono i nuovi rockers? i nuovi ribelli?

Si fratellì.


Non gli educati, non rocco hunt, non mamhood, gli sboccati, quelli che urlano.


I primi sono traffik e Gallagher, divenuti noti per aver derubato dei fan che chiedevano foto, uno è finito al gabbio, l’altro ai domiciliari. 

Ma io non mi occupo di questo, ho ascoltato 


Gallagher feat. Traffik - SWISH DANCE


prodotta da SIck Luke e Youngotti per Haribo Label.


https://www.youtube.com/watch?v=QyUl33CcSK0


In questo brano non si dice nulla eppure si racconta qualcosa, a partire da quel termine, “necro”, che suona più esterofilo che offensivo, nella dimensione in cui ci si chiamano certi rapper afroamericani.


Fino poi alla frase “Madonna dei monti proteggimi”, come fa a non suonare strana in bocca ad uno che sta armeggiando un mitra, nel videoclip girato da LateMilk e che vi linko in descrizione o ancora la figura del cane che, seppur docile, vorrebbe essere quasi fatto passare per aggressivo.

Eppure tutta la musicalità del pezzo mi smuove la “garra”, intendo?


Speranza - Chiavt a mammt


https://www.youtube.com/watch?v=LBAtj-MWdPs&t=6s


Da Roma passiamo a Caserta, dal Lazio alla Campania, cresciuto nel rap francese, Speranza mi viene fatto conoscere da un mio amico, un militare, che mi fa: senti questo che dice


E mi ritrovo sto tipo che mi abbaia addosso chiavt a mammt, che è una cosa terribile da dire, un taboo. A malapena i napoletani stessi capiscono tutto il testo, eppure tutto questo immaginario mi esalta, sempre scendendo al patto che l’artista non corrisponda ad un criminale!

E qui sembra un trailer di una nuova stagione di Gomorra, e se ti piacciono gli antieroi non può non esaltarti sta roba.


Last but not least,


Fsk - Ansia No


https://www.youtube.com/watch?v=K_1A9uNZQXk


Questa qui l’ho ascoltata durante una live del cerbero podcast mentre stavano cercando di intervistare un fuorissimo Diprè.

Dunque già il contesto…

E la canzone dice semplicemente: Questa sostanza ignota chiamata bianca provoca ansia, per cui bianca stop, dopo due secondi il polo nord, nel bomber di monclair c’è il polo nord (e che vorrà di?)


E allora se c‘è così poco, perchè quando la sento avrei voglia di spaccare la stanza?


Roma Caserta e questi sono di Potenza, se avete dei suggerimenti su nuovi cattivi esempi di altre zone d’italia scrivetelo nei commenti


chiudo.