domenica 23 maggio 2021

Avere Maneskin vincitori dell’Eurovision SONG Contest 2021




 Continua l’annata fortunata - ed uso un eufemismo - dei Maneskin, già vincitori di Sanremo e che si riconfermano all’Eurovision Song Contest, che, se con Gabbani aveva deluso le aspettative con Mamhood aveva invece spostato l’attenzione su quello che accade, musicalmente, in Italia.

Sigla Vincono da favoriti assoluti, avendo prima conquistato la vetta della playlist su Spotify delle canzoni in gara, e convincono in gara esprimendosi nella dimensione a loro più consona: il live. VIncono inoltre il premio per il miglior testo, anche se personalmente trovo che il testo sia la parte dove brillano meno: funzionale all’esibizione, ma non particolarmente ficcante… E’ la terza volta che l’Italia vince questa competizione dopo le lontane vittorie di Gigliola Cinquetti e Toto Cotugno. Questa vittoria fa sì che l’anno prossimo il paese ospitante della kermesse sia il nostro e questo, ridimensionando un poco, è come aver ottenuto di ospitare le olimpiadi, o i mondiali, ovvero soldi che entrano, turismo e quant altro, per fare un discorso più squisitamente economico. Per stare invece più sul versante fricchettone, si potrebbe, con certa faciloneria, dire che dopo questo lungo periodo di non-live, solamente il rock avrebbe potuto riaccendere le sensazioni dei concerti con tanta potenza, ed a questo si dovrebbe dunque la serie che vede i Maneskin trionfare. Ma appunto, è faciloneria. Togliendomi dall’italocentrismo, ho osservato come l’estero abbia accolto con enorme favore i quattro ragazzi, vedendone delle potenzialità ANCHE erotiche, potenzialità già risapute nella penisola ma conservate sotto polverosi tappeti di casalinghe disperate. E l’erotismo, come vi raccontavo già nell’approfondiventi su Margherita Vicario, è una componente che determina, nella dimensione dello spettacolo. In questa euforia ci sono due cose negative da evidenziare in questo festival. Primo: il playback (anche se la voce non lo era) Francamente al netto dei problemi che risolverebbe, non ha più motivo di esistere negli spettacoli dal vivo, è svilente per artisti e pubblico. Secondo: la censura del testo originale. Damiano s’è però ribellato dopo la vittoria cantando il testo originale già presentato a Sanremo. Concludo con un plauso personale ai Maneskin, in 5 anni dalle strade di Roma fino al tetto d’Europa. Si meritano la gloria, Rock n Roll never die! chiudo.

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