mercoledì 31 luglio 2024

Cosa significa essere Troia

 Cosa significa essere tr**a




“Se “Tr**a” significa che mi piace fare sesso, allora lo sono”, se ne è uscita così Tami Tsunami, creatrice di contenuti per adulti e prossima compagna di crimine di Gue Pecheno per l’uscita del singolo “Dura”, suo debutto discografico.

Il singolo l’ho sentito, è una sozzata, ma non in senso buono.


Quindi mi concentrei di più su cosa significa essere Tr**a.

Secondo le mie ricerche la parola deriva da un piatto romano dell’ottocento, il porcus troianus, un maiale o cinghiale ripieno di altra carne e verdura e erbe e spezie, una specie di antesignano della porchetta.

Per cui se in piazza ci sta quella che ti sta antipatica, le puoi urlà: “ANTESIGNANA DELLA PORCHETTA” e ti eviti la querela.


Porcus perchè l’animale è il porco, troianus perchè ricorda l’espediente di Ulisse del cavallo ripieno di soldati.

Mo la scrofa, la femmina del maiale, quando è incinta è ripiena di altri cuccioli, e si chiama infatti anche Troia, sempre per la questione del cavallo di Ulisse. Siccome se è incinta vuol di che ha fatto le cosaccie coi maiali, perchè - a parte uuuna volta - nella storia dell’umanità pe fa i figli devi..no?, allora lo si dice pure alle umane: Ah-aaah! 


Il termine è spesso usato come insulto, ma non lo è, perchè se le donne non fanno mai più le cosaccie, a forza di usare il loro piacere come insulto, ci estinguiamo ciccibelli.

Poi magari un giorno facciamo un’analisi della parola ipocrisia…


 Quindi Tami ha ragione, c’ha tutta la mia solidarietà, lasciasse perdere la musica ma per il resto sguazza ragazza sguazza tranquillamente.


Un’ultima cosa: molti usano come sinonimi Tr**a e putt**a

ma non lo sono poi così tanto. 

Put**a è sinonimo di prostituta, che è chi va per ottenere danaro, quindi spesso il contrario di chi, Tr**a, lo fa per piacere.


domenica 28 luglio 2024

L'ultima scena

L’ultima scena





Ciao a tutti dalla vostra Bernarda Di Largacapienza


Nell’apertura dei giochi olimpici di Parigi è stata proposta una rilettura queer dell’ultima cena di Leonardo.

Uuuuh si è alzato un polverone, che poi ma quale polverone. Sarà stato phard. 


Che tra l’altro ricordo che Da Vinci era anche un po’ uno di noi, la leonarda.

Si è parlato di blasfemia, fermiamo questo scempio. Ma quale blasfemia, quale scempio: è restyling. Ma poi quale fermarsi, rilanciare piuttosto!


E dunque vi propongo l’antiquata Gioconda col sorriso tiepido e senza sopracciglia. Mona di nome e di fatto, ma guardate quanto sta meglio così un po’ Cleopatra un po’ bagascia, che poi sono sinonimi, con un trucco scuro pesante, i zigomi alti e delle belle sopracciglia ondulate. Il sorriso ambiguo scompare per la nostra nuova mona sado Lisa.


Qui abbiamo invece L’urlo di Munch, rappresentazione della disperazione della condizione umana si, e si capisce dall’assenza anche qui di sopracciglia e con le dita poco curate. Le labbra alla Bonolis che spariscono in mezzo alla faccia. E dunque abbiamo anche qui dipinto delle meravigliose sopracciglia e, a matita, contornato le labbra, naturalmente una lieve manicure ad esaltare queste favolose dita affusolate.


La ragazza dall’ orecchino di perla è la vicina acqua e sapone, anch’essa senza sopracciglia…ma questi pittori anziani che problema avevano con le sopracciglia…e poi diciamolo la perla è mera bigiotteria.

Invece qui ecco la nostra regina afroamericana con perla Dior in evidenza e trucco marcato, sopracciglia agressive e sguardo che divora.


E ancora.

La venere di Botticelli sarà anche espressione di bellezza femminile con i capelli a coprire le pudenda, ma vuoi mettere con Carlo dopo l’operazione, favoloso nel suo metro e ottanta e la mano che scivola casualmente a malcelare le vergogne, che poi nessuna vergogna solo una cicciotta spaccocchia a zoccolo di cammello post operation, altro che balle -si fa per dire-.


Finiamo col quarto stato, dipinto iconico della classe operaia che forma un sindacato e protesta contro il padrone. Tutto bello cigl cisl uil ma anche un po’ di filler per le labbra ed ecco che finalmente il quarto stato diventa il quarto sta tornando.


Scrivete nei commenti se volete altri restyiling di dipinti invecchiati male, io nel frattempo adorooooo!


venerdì 26 luglio 2024

Il nuovo palinsesto Mediaset dopo la cancellazione di Noos di Alberto Angela





Guarda un po’ piersilvione nostro che colpo gobbo c’ha fatto.


Noos, la trasmissione di alberto angela, è stata sospesa.

Abbiamo vinto!

“La mamma di Archimede è na puttana…”

e così cadranno ad uno ad uno sti tromboni che ci hanno frantumato i coglioni con la bile, i ghepardi, ettore di troia e i capitelli.


dice: “ma come? la divulgazione in italia…la fai a scuola la divulgazione!” noi dopo una giornata di lavoro c’abbiamo il travaso di quella cosa verde che ti esce e vogliamo vedere il tizio che salta il muretto per andare a recuperare la donna sua, le gesta eroiche di Tina Cipollari, quell’altro che sclera perchè non trova le sigarette e le vene del collo di zequila mentre urla addosso a pappalardo.


(Hai capito che vogliamo vede noi, non i ghibellini)


“La mamma dei ghibellini…”


tutto il palinsesto lo vogliamo: sport, talent, reality, fiction e ripetere.

CI vogliamo mettere qualche film? mettiamocelo, ma solo quelli che hanno fatto il botto, è inutile che mi dai “il titolo d’elite sottotitolato che non l’ha visto nessuno perchè la critica….”:  mi devi dare il top al botteghino o per quanto mi riguarda li puoi dare a rai3! l’auditel deve correre, deve andare a trecento come quei gatti grossi della savana con le macchie, non le mucche, quelli magri.


concerti dici? certo! se fai san siro due volte. sennò raus!

“Eh ma Paolo Conte”! Seee vabbè l’eremita di cento anni. manco c’ha instagram paolo conte Dove va? Meno paoli conte più shiva, più babygang.

Quello paolo conte va al concerto suona e se ne va. 

invece magari co quelli che ti dico io ci scappa pure na suggestiva sparatoria fuori dallo stadio

molto gang.




E facciamo calcio.




A proposito, più quote Adani alle telecroneche, altro che parabola arquata, vogliamo le urla! la garra charrua!

più latinos più caliente. Ha funzionato con fonsi e belen no?

io lo farei proprio direttore dello sport, Lele Adani, el director!


Adani allo sport


Alla Musica, contro x factor e sanremo, Morgan. Se trita i maroni su beethoven, endrigo e battiato lo cacciamo subito, se ingravida la scenografa lo teniamo.

anzi. aumento.

arte e cultura. se proprio dobbiamo sgarbi naturalmente. per l’arte vecchia. Per l’arte contemporanea diprè.

Ma niente design di chiese e/o colonne. Niente robe Ioniche coioniche e gorizia. solo nudi.


contro report le inchieste di cicalone e il brasiliano.


verissimo lo diamo a michelle comi e sara esposito insieme.

se si scannano in diretta abbiamo pronta una gettata di fango da dare sul pavimento dello studio e si vola.


la gialappa già ce la siamo tolta e l’abbiamo spediti al nove. 

la nuova gialappa’s saranno o mazzoli e lo zoo o cruciani e parenzo.

per decidere chi se l’aggiudica facciamo un incontro di mma organizzato da facchinetti e la risolviamo.

Chi perde fa la tribuna politica.


Ciao Darwin programma scientifico di punta. Per sfregio agli avversari facciamo prima puntata: Intrattenimento Trash contro divulgazione scientifica. 


Non hanno scampo.

come il tizio che s’è messo contro achille.

Quell’ incel.


lunedì 22 luglio 2024

Fantapresidente: Kamala e gli altri.




Fantapresidente: Kamala e gli altri.


Ciattutti ragazzi ciattutti.


Biden non correrà più (e vorrei vedere, con tutti capitomboli che fa solo salendo le scale) per la prossima presidenza. Indica come suo successore Kamala Harris. E tutti parlano di lei. 

Ma non è scontato che sia lei, poi, per il resto della campagna elettorale, a battersi contro Trump.


I democratici potrebbero candidare anche qualcuno altro.

Hanno tempo entro il 19 agosto per decidere chi, alla convention di Chicago.


E partono le speculazioni.

E’ presto per il toto nomi, ma è presto pure per il fantacalcio eppure i video di Carmyspecial, il profeta, fanatavirus e compagnia cantarini, su youtube, fioccano.

E allora fatemi divertire pure a  me no?

Però con le presidenziali americane, che il fantacalcio è qualcosa di troppo complesso…


Partiamo proprio da Kamala.

Donna e nera, la Harris ha sicuramente tanta popolarità tra gruppi elettorali decisivi, ma nei sondaggi pare che comunque perderebbe contro il biondo con l’orecchio sbeccato. 

Pro aborto, a favore dell’appoggio all’Ucraina e in difesa della soluzione a due stati per quanto riguarda il conflitto tra Israele e Palestina, la Harris ha condotto una fallimentare campagna riguardo l’immigrazione che si è rivelata invece proficua per Trump.

Un autogol, -3.





Roy Cooper invece non è un chitarrista, ma il governatore della North Carolina, un moderato che ha ottenuto molte vittorie bipartisan ma ha anche avuto l’intelligenza di collaborare con gli avversari repubblicani per il Medaid, la copertura sanitaria per gli indigenti.

Solo che se poi vai a vedere sul suo profilo X dice: AH no no io appoggio Kamala, grande kamala, idola assoluta. E allora stai a fa come Ludovico Rossini, ti tiri indietro. 





Josh Shapiro, governatore della Pennsylvania, sarebbe il primo presidente ebreo.

Pro: Ha 51 anni, e darebbe una bella svecchiata; Contro: Non è un nome di alto profilo, non ha mai concorso a ruoli importanti, ma è comunque un possibile craque.





Gretchen Whitmer, governatrice del Mitchigan. Quando Il New York Times le chiede chi vorrebbe corresse per le presidenziali 2028 risponde una cosa del tipo: Mah non lo so sarebbe carino fosse una donna sulla cinquantina magari del segno del leone.

Quando il giornalista le fa notare che corrisponde al suo profilo, lei: Io? Oh mi lusinga, io non ci avevo proprio proprio pensato…

Finta sorpresa come Recosta che vince il fantagazzetta nel video dei suoi intro.





Mark Kelly


Questo dal nome da wrestler è un ex astronauta e attuale senatore dell’Arizona, accanto a lui ci sarebbe anche una first Lady potente che risponde al nome di Gabby Gifford.

La cosa più interessante da sapere è che pur da democratico Kelly ha spesso votato contro Biden, il che potrebbe essere un bene per l’elettorato deluso che non vuole comunque votare repubblicani.





Andy Beshear


E’ il governatore del Kentucky e ha vinto due mandati in uno degli stati più storicamente a favore della repubblica, stato che comunque serve a poco nella strategia elettorale dei democratici. Qualunque essa sia, perchè a casa mia uno stato in più è uno stato in più, che vuol di che non ti serve. Oh, lì abbiamo vinto! Ma si ma si non è importante..





Pete Buttigieg


Già ai trasporti per Biden, non nasconde la sua ambizione al ruolo più importante, come dimostra la sua candidatura del 2020. Potrebbe essere l’outsider che non ti aspetti, come Bonolis tra i fantayoutubers.


Altre suggestioni: Giuliano Ferrara suggerisce Michelle Obama, che però ha sempre risposto: Manco morta. Dimostrazione che Ferrara l’ha sparata come quello che diceva che Molina dell’Udinese avrebbe fatto 15 gol





Per quanto mi riguarda Non è che siccome non sono italiano non posso partecipare al sogno americano. 

E il mio sogno americano di chiama Brent Peterson.





Voi chi votereste?


Gionborno.


venerdì 19 luglio 2024

Gli attentati falliti

 Fiuuu, for an hair…






Questa volta non è stato Mike Tyson ad attentare all’orecchio di qualcuno, ma il ventenne Thomas Crooks, appassionato d’armi. Pensavano tutti per collezionismo, come quelli che dicono di collezionare le spore dei funghi allucinogeni. 

E invece.


La storia degli Stati Uniti è piena di polvere da sparo, anche perchè per la polvere normale ci vorrebbero molti più anni di storia.


Da Lincoln ai fratelli Kennedy sono tanti i caduti presidenziali, ma oggi voglio affrontare il “fiuuuu, per un pelo” che ha visto coinvolti altri presidenti americani un po’più fortunati.


1835. Mentre assiste ai funerali di un deputato della Carolina, Andrew Jackson, settimo presidente degli Usa, viene puntato dalla pistola di Richard Lawrence che si inceppa. L’attentatore tira fuori una seconda pistola neanche fosse il protagonista di Taxi Driver, ma si inceppa anche quella. Il presidente quasi ammazza Lawrence col bastone da passeggio.


1912. Nel Wisconsin, mentre sta facendo un comizio, Theodore Rooswelt viene sparato da John Schrank, gestore di saloon (hey gringo).


La mira, a differenza di Thomas Crooks, è buona. 

Il proiettile si conficca nel petto, ma il colpo viene attutito da due elementi: la custodia d’acciaio degli occhiali e un plico di 50 pagine di un discorso che doveva fare.

Il presidente si assicura che l’attentatore venga arrestato, ma che non gli si torca un capello. Poi, non vedendo perdite di sangue, continua il suo discorso fino a concluderlo.

Una volta in ospedale i medici dicono che per come sta messo, è meglio lasciarlo lì, come Gino Paoli.





1933. E’ la volta di un altro Roosevelt, Franklin Delano Roosevelt.

L’attentatore è un anarchico italiano: Giuseppe Zangara, calabrese, 150 cm per 50 kg, un bocconcino. Per sparare al presidente sale su una sedia, ma combina un casino. Ferisce 5-6 persone attorno a lui e uccide il sindaco di Chicago. Qualcuno ha sperato che la fascia da sindaco avrebbe attutito lo sparo.

E invece.


1950. Viene attentata la vita di Harry Truman, successore di Roosvelt. Questa volta gli attentatori sono due, portoricani. Truman viene salvato da una sua guardia del corpo che gli fa da scudo come nei film e muore, il suo nome è Leslie Coffelt.

Il suo nome è Leslie Coffelt, il suo nome è Leslie Coffelt.


1972. Non succede niente a Nixon, perchè l’attentatore, Arthur Bremer, rinuncia ad attuare il suo piano, come de niro in taxi driver. Tempo dopo troveranno il diario con tutti i dettagli.

Un tentativo effettivo viene fatto invece nel

1974. il mio preferito, con tutto il rispetto per gli altri criminali. Ci mancherebbe.


Samuel Joseph Byck, un venditore di mobili di Philadelphia, ruba la pistola ad un amico, si costruisce una bomba artigianale e prende un aereo. Entra nella cabina dei piloti e dice: Presto, alla casa bianca! come se avesse preso un…taxi. Ma i piloti lo intontiscono con le procedure burocratiche e questo allora sfinito spara ai piloti e poi si spara da solo..


1975. Lynette Fromme, detta Squeaky, membro della Manson family -mistica nella sua tunica rossa con la pistola infilata in una fondina legata sulla coscia- mira George Ford, ma la pistola, anche stavolta, s’inceppa. 

Ebbene, non è l’unica donna di questo macabro elenco.


17 giorni dopo Lynette, il 22 settembre 1975, anche Sara Jane Moore spara a Ford. Oliver Sipple, ex-marine invalido di guerra, vede la pistola e devìa il braccio della donna.


1981. E’ la volta di Ronald Reagan. John Hinckley Jr spara al presidente perforandogli un polmone. Dichiara di averlo fatto per impressionare Jodie Foster da cui è ossessionato dopo averla vista nel film Taxi Driver. Ok.




E per finire, filotto di doppiette:


1994. Presidenza Clinton. Frank Eugene Corder si schianta con un aereo biposto sulla casa bianca. Ma cosa vuoi fa con l’aereoplanino, dai su. Con tutto il rispetto. Questo a settembre.


A ottobre un ex militare di nome Francisco Martin Duran se ne sta fuori dalla casa bianca con un cappotto lunghetto, un po’ come quello di Travis Bickle. Ma sotto non è nudo come ci si aspetterebbe, ma ha un fucile semiautomatico con cui esplode 30 colpi in direzione della casa bianca. Viene placcato da tre passanti in vena di eroismo.

E poi poi invece non c’hanno manco uno straccio di pagina wikipedia. C’hanno i nomini in rosso, c’hanno.


Febbraio 2001. Bush Jr. Un altro che si mette a sparare a casaccio. Si chiama Robert Pickett e ingaggia uno scontro a fuoco con la polizia. Ad un certo punto c’è uno stallo in cui minaccia prima sè stesso e poi i poliziotti, poi di nuovo sè. La gente dice questo è matto, e uno gli spara al ginocchio. Matto per matto è andata bene, nel 2003 lo hanno rilasciato, gli hanno detto “oh però mi raccomando…”


Maggio 2005. Georgia. Vladimir Arutyunian lancia una granata contro il podio sul quale sta parlando Bush col presidente georgiano. Oh, non si va ad inceppare la granata…I due presidenti lì per lì manco si accorgono dell’accaduto. 


2008. L’Fbi funziona tipo Minority Report. Vengono arrestati Daniel Cowart di 20 anni e Paul Schlesselman di 18 mentre pianificano di decapitare Obama e altri 188 afroamericani in nome della supremaz….si vabbè lallera, arrestati. Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia.


2013. L’Fbi funziona davvero. Sventato un altro attentato ad Obama. Qui siamo quasi nella fantascienza.

Glendon Scott Crawford e Eric Feight progettano un’arma volante che esplode emettendo radiazioni. Poi dice che i film della Marvel non hanno fatto danni.


Conclusione.


Oh, ce ne staranno pure altri, ma io questi ho trovato. Volevo fa na cosa veloce è tre giorni che vado avanti a scovare attentati falliti.

Tutta questa ricerca mi ha messo tanta voglia di riguardarmi Taxi Driver e basta.

Ce l’ho in VHS. Ce ne ho migliaia di VHS. Perchè ho detto mo le colleziono in un futuro varranno qualche soldo.

E invece.







venerdì 5 luglio 2024

Hawk Tuah e poi?


E’ diventato virale un video in cui chiedono ad una ragazza su di giri che cosa fa impazzire gli uomini a letto.

E la ragazza si esprime con questa onomatopea che ricorda il gesto dello sputare.

La cosa che è successa nei giorni successivi, però, è piuttosto insolita. 

La ragazza in questione, infatti, è riuscita a capitalizzare questa sua fama come nessun altro in tempi recenti.





Ha firmato una linea di cappellini, ha cantato insieme ad una celebrità del country, e già sono arrivate delle richieste da tutto il mondo affinchè ella lanci una linea di scatoline ripiene della sua saliva, per cui alcuni potenziali acquirenti si sono detti disposti a spendere fino a 600 euro a scatolina.


Figuriamoci, non mi stupisce tutto questo delirio attorno ad uno slancio di onestà erotica.

Ma non mi sembra sufficiente il gesto, per cotanta fama.

Mi spiego.

Una volta che ci hai sputato, dovrà succedere qualcosa in più.






Mi pare che l’esaltazione maschile si debba proprio alla mancanza di femminilità del gesto, l’assenza di finezza, di grazia, elementi che altrove risultano invece la quintessenza dell’eros.

Ebbene qui siamo dalle parti del bestemmione, invece, della donna che rutta.

Perchè in qualche modo l’idea di accoppiarsi con una bella ragazza che ha però lo spirito di un “bro”, non ci dispiacerebbe affatto.

Forse perchè i legami di amicizia fraterna (in ammeriga si direbbe brothership) un po’ cameratesca, lasciano poco spazio alle formalità, alla buona creanza, a come ci si dovrebbe comportare per tenersi una ragazza. L’etichetta di coppia.

Anzi ti liberano da tutto questo.


Mi ricorda quello che dice l’architetto Melandri in “Amici miei” di M.Monicelli, e che riprende una terminologia quasi papale: 





Penso, quindi, che la fama dell’ Hawk Tuah sottenda un’omosessualità latente riguardo la meccanica del rapporto.

Un modo di vedere il sesso senza cerimonie, più maschile.

Papale papale, appunto.


E non c’è niente di male, solo il subconscio che lavora senza chiederti il permesso. Basterebbe accettarlo e goderne senza pregiudizi. Anche perchè sarebbe davvero il colmo a questo punto voltare le spalle….anzi, sputare sul piatto che nutre la tua fantasia erotica.

Hawk Tuah!


martedì 2 luglio 2024

Ricapitolo Cicalone

Cicalone Recap


Cicalone e la sua banda, noti per i video dove fronteggiano presunti borseggiatori in metropolitana, sarebbero stati vittima di un agguato da parte di ignoti peruviani; Cicalone e la sua cameraman sono rimasti feriti durante lo scontro tanto da finire al pronto soccorso.


Ma chi è questo Cicalone? 

Ricapitoliamo.

Cicalone non è un volatile che consegna bambini giganti alle coppie di sposini, ma uno youtuber di Roma.















Sempre appassionato di botte e esibizionismo, inizia giovanissimo sia a fare a cazzotti sia a comparire in video, come nell’88 con Enrica Bonaccorti su mediaset in un programma meteora chiamato: Cari genitori.

La presentatrice legge questa domanda:


“Nei confronti di chi, voi sognate una rivincita particolarmente feroce e perfida?” 


E Cicalone parla di tale “Signor tenebroso”, che lui e i suoi amici lo chiamano “bambolotto” e che ha la terribile colpa di essere un ciccione.

E grasse anche le risate in studio.


Questa cosa torna nella sigla di “Scuola di botte”, il primo vero format di Cicalone youtuber.

“Scuola di booooooootteeeee…Siamo di scuola di botte e meniamo tutti: i bulli i ciccioni e quelli brutti…”


In scuola di botte Cicaloni da’ essenzialmente consigli sull’autodifesa in strada e fa racconti di risse.


Da scuola di botte esce fuori anche un nuovo personaggio che accompagna Cicalone, tale Franchino er criminale, che poi è diventato uno spin-off magnereccio.






Qualche anno fa, poi, mascherina sul grugno, Cicalone ha iniziato ad andare in giro a fare dei reportage su quartieri malfamati. Questo è il secondo importante format. La rissa sempre dietro l’angolo, ma a parte spiacevoli dialettiche, nessuno si è davvero fatto mai male.


In questo periodo si aggiungono nuovi personaggi ricorrenti che accompagnano il nostro nelle sue scorribande. Su tutti spiccano Mattia Faraoni, che si è appena confermato campione del mondo Iska dei pesi massimi di kick boxing, e Mattia Pileggi, uno che di mestiere ti guarda male. Anche lui entrerà nel professionismo del combattimento debuttando sul ring il prossimo 5 Luglio.


L’ultima declinazione è recente e riguarda i borseggiatori in metropolitana.

Cicalone è ormai conosciuto al grande pubblico, soprattutto grazie al programma “La Zanzara”, che apre ufficialmente il dibattito sulla liceità riguardo l’operato del nostro.






E adesso eccolo, appena uscito dall’ospedale con diversi giorni di prognosi, ma pronto a nuove avventure come neanche Albano Carrisi che si arrampica su un traliccio.

Quindi. Quale altra evoluzione avrà di qui in avanti Cicalone?