giovedì 14 novembre 2019

Proiezioni di proporzioni



Giovedì. Il Pianeta Blu è il titolo della nuova pièce che sto scrivendo.
Vorrei cambiare il titolo. Forse la chiamo “Lo Stivale”

Mi hanno chiesto di scrivere uno spettacolo sulle sorti del pianeta, riguardo l’ecosostenibilità, l’inquinamento, eccetera…

Ma.
Per ora c’è una coreografia a tema videogiocatore in realtà virtuale, una scena di gruppo con un proclama contro tutti i governi ed il papa; ed un’altra scena di fantascienza su un raggio esilarante controllato dal computer di bordo della nave.
AH, perché certo, non l’ho detto: è tutto ambientato su una nave pirata…

Ammetto che potrei averla presa un po’ larga…

E’ come la storia del videoproiettore.
Per il mio compleanno mi sono comprato un videoproiettore.

“Comprati quello laser, lo metti sotto un muro e quello ti proietta tutto lungo la parete”

Ma io non mi fido, e voglio lo schermo apposta, il telo bianco, con tanto di treppiedi.
Uuuuh, non costano tanto, compro il più grosso.
120” e fine della storia.
Così posso fare i miei spettacoli (si, ci voglio fare delle cose) dappertutto: grandi teatri, parchi, arene, scantinati, bettole, nightclub eccetera, non fatemi fare l’elenco completo.

Sull’onda dell’entusiasmo non ho fatto i conti con il fatto che il rullo dove è nascosto il suddetto telo, poi da svolgere per le proiezioni, è necessariamente un pezzo unico.

DI DUE DANNATISSIMI METRI E MEZZO.

Come ce lo metto nella panda?
Dunque proiezioni incredibili in home cinema e playstation a grandezza innaturale.
Ma solo dentro casa.

Ho dovuto comprarne un altro da 85”

Quello nella panda ci sta.



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