sabato 16 novembre 2019

Faiano





Sabato. Ho un prurito pazzesco alle gambe.
Mia madre è medico. Le ho detto di questo prurito. Mi ha snobbato.

Il sabato, se non sono in giro per l’Italia a deludere gli amici, mi occupo di un documentario sperimentale chiamato “Faiano”, che poi è il nome del paese abruzzese oggetto del doc.
Ma.
Ho finito il materiale video per costruire le puntate.
Si, è un documentario seriale.
‘Nghia.

Il committente è il mio vecchio compagno di banco al liceo, ora geologo.


Mi sono appena reso conto che non gli ho fatto gli auguri per il compleanno, che è stato qualche giorno fa.
Lo so perché fa gli anni 9 giorni dopo di me.
Lo chiamo. 

C’ha da fare, mi ha detto che mi richiama.

Continuo a deludere gli amici che ho sparsi in giro per l’Italia, santocielo.
Uno è Mario, il geologo. Mi sono dimenticato il compleanno.
Un’altra è Maryfull Of Grace.
Sono andato a Firenze con gli amici del mare per il mio, di compleanno;
 Allora le scrivo, le dico che sarò a Firenze il ponte dei morti…
(Sono nato il giorno dei morti. Allora?)

Poi sono andato lì, ero in stanza con Bux e Pollicino. Noi, i tre scapoli, Gli altri sono tutte coppie. Ho 36 anni io, eh.

Pollicino un santo, come al solito.
Bux no. 
Bux russa come un batterista metal, poi va in apnea notturna, poi a momenti si strozza. Poi si riprende, poi ricomincia.
Così tutta la notte, per due notti.

Morale.
Sono andato a visitare la Galleria Degli Uffizi il giorno dopo essere arrivato.
‘Nghia due ore e mezza dura la visita.
Primavera di Botticelli un altro passo.
In giro con l’Iphone che si scarica, niente caricabatterie, niente di niente.
E torniamo al bnb direttamente la sera.
Siamo usciti la mattina eh.
La notte finalmente ricarico il cell.
E leggo i messaggi di Maryfull Of Grace.
Mi scrive che ci è tornata apposta da Bologna (io non lo sapevo!) e che ci è rimasta male.
Mi sono scusato ma devo chiamarla.

La chiamo.
Mica mi risponde.
Ore 14:53 in quel di Pavia.
Forse dovrei piantarla di chiamare la gente a quest’ora.
La gente fa il riposino, l’amore.
Di sabato poi.
Per forza.

E’ strano, il prurito ce l’ho quando ho le gambe scoperte.
Ora che ho indossato i pantaloni non sento nessun prurito.

Riguardo al progetto Faiano, non ho più materiale video.
Ma.
Ho pensato: Il Pesce Parla.

Ovvero, io ho questa band, Il Pesce Parla.
A breve registriamo un pezzo che si chiama “Tutto Uguale”, parla del terremoto.
Anche il doc su Faiano parla del terremoto.
Per forza.

Dunque, perché non girare il Videoclip in Abruzzo durante le vacanze natalizie ed usare le riprese ANCHE per continuare il doc?
Gli altri de Il Pesce Parla mi raggiungono a Teramo con un cameraman che si chiama Reddy e lo giriamo.
Dal 2 al 6 gennaio.

Per ora ho in mente, come soggetto, un tizio che si prepara alla maratona e vive lì, a Faiano.
Ma devo ancora scriverlo.

Lieve pizzicore alla coscia destra, nonostante i pantaloni.
Mi gratto.




Nessun commento:

Posta un commento